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Carta da parati dal 1953 - Distribuzione Emilia Romagna  
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Materiale ricco di sorprese
La carta da parati è un materiale composto da più elementi, come tale ogni singolo componente è importante  per avere un prodotto di qualità:

  • Tipo di supporto
  • Tipo di superficie
  • Prodotti utilizzati per la stampa
  • Vernici utilizzate per le colorazioni

1)  Il tipo di supporto ne determina la robustezza. Per esempio la grammatura utilizzata la rende più o meno robusta, la percentuale di cellulosa la rende più o meno stabile una volta posata.
2)  La superficie può essere liscia o goffrata, la goffratura può essere fatta a freddo o a caldo. Quella liscia avrà necessariamente bisogno di un muro senza imperfezioni, ancora di più se si tratta di righe sottili, tinte unite o effetti seta. Quella goffrata o lavorata in rilievo può essere utilizzata su muri non proprio perfetti e lisci.
3)  I prodotti utilizzati per la stampa e non solo, ma per tutti la lavorazione, dovrebbero avere caratteristiche importanti come assenza di cloruro di polivinile, bassi contenuti di formaldeide, assenza di metalli pesanti, piombo, cadmio CFC o plastificanti di facile volatilità. La stampa può essere eseguita  a macchina o a mano. Ovviamente le prime sono più economiche e le più utilizzate anche perché offrono una vastissima gamma di scelta, le seconde, più e costose, sono senza dubbio anche più delicate, ma decisamente uniche, più pregiate ed esclusive.
4) Le vernici utilizzate dovrebbero essere in linea con le normative di rispetto per la salute e con standard qualitativi che ne permettano la resistenza al tempo e alla luce.  I colori al biossido di titanio, sono i più stabili alla luce e quindi i più durevoli inoltre non sono dannosi alla salute.


La nuova tendenza si orienta sulla carta da parati classica rendendola una componente originale nell'arredamento contemporaneo.   I  designer hanno reinventato ramage, grandi damaschi e disegni tradizionali stilizzandoli, rivoluzionando disegni e accostamenti di colori.

L'Arte di far Risaltare
E' possibile tappezzare tutte le pareti, come anche utilizzare la carta da parati come bellissimo "effetto arazzo".  Di solito questa tecnica, di decorazione parziale, viene impiegata per mettere in risalto alcuni arredi, per esempio: sopra la testata di un letto, dietro al divano, dietro la cucina al posto della ceramica, oppure per enfatizzare la presenza di un particolare elemento architettonico, una colonna, una nicchia, un arco, o per incorniciare una piccola finestra,  

In particolare nella cucine e nei bagni la carta da parati è utilizzata come valida alternativa alla ceramica. Si possono ottenere effetti interessanti,  incorniciando mensole, ravvivando la parete fra basi e pensili  facendo correre un bordo sopra il battiscopa o lungo il muro a ridosso del soffitto, Mentre nei bagni una delle ultime tendenze è quella di utilizzare la ceramica soltanto nella zona servizi e lavandino e tappezzare il resto delle pareti con una buona carta vinilica, resistente e di facile pulizia. Anche e sopratutto in questo caso è necessario l'intervento di un posatore preparato e competente.

 



Le carte da parati non sono tutti uguali,
sopratutto per quanto riguarda l'aspetto
 tecnico e qualitativo


Nanni Giancarlo & C.
Sede: via Bizzarri 1 a/b - Z.I. Bargellino
40012 Calderara di Reno (BO)
Tel. (+39) 051.728832 
Fax (+39) 051.727063
La carta da parati è un rivestimento murale sicuramente d'effetto, ma sopratutto molto, molto funzionale e pratico. La ns. azienda distribuisce in Emilia Romagna collezioni di grande qualità dal 1953: Per questo abbiamo una grande esperienza e riteniamo che la carta da parati sia una scelta di tendenza in grado  di valorizzare un design d'interni, di dare un tocco esclusivo all'ambiente e di offrire notevoli vantaggi. E' in gradi di arredare, di valorizzare l'ambiente, di renderlo più accogliente e personale, di dare un senso di completamento. I muri tappezzati con carta da parati di buona qualità, restano a posto per anni; quindi per lungo tempo non si deve più pensare a rinnovarli.
 
  2011 | © Nanni Giancarlo